II concerto del giovane pianista ha incantato il pubblico
È tradizione che nel programma di Armonie in Valcerrina la chiesa Sant’Agata di Pontestura accolga grandi solisti di pianoforte: basti pensare alle esibizioni dell’inglese Grosvenor, dell’iraniano Baharami, del norvegese Sigfridsson, dei preparatissimi russi diplomati al Conservatorio di Mosca, fra cui Vadym Kholodenko assenti per i ben noti motivi.

Giovani promesse italiane
Nelle loro attente scelte, Gian Paolo e Anna Bardazza hanno incominciato ad inserire giovani promesse italiane, fra cui Alberto Ferro e Beatrice Rana che hanno sostenuto nel migliore dei modi il confronto con gli artisti stranieri.
Quest’anno è stata la volta di Elia Cecino e sabato, in Sant’Agata c’era attesa fra gli spettatori, alcuni giunti da lontano, per assistere all’esibizione di questo pianista di soli 22 anni con all’attivo una straordinaria serie di consensi, in particolare per le sue eccellenti interpretazioni di musiche di Chopin e di Beethoven, tanto da essere classificato fra i più grandi pianisti della nuova generazione.
Nel programma di Pontestura, Elia non ha inserito brani dei celebri musicisti di cui era stata premiata la sua interpretazione e in apertura ha eseguito la sonata 1.X.1905 in due movimenti di Janacek, un compositore ceco attento raccoglitore dei canti popolari della Moravia, che in patria venne celebrato più come intellettuale nazionalista che per la sua musica.
Nella sonata eseguita senza pausa emerge una melodia, presente in tutto il brano, a volte appena accennata, altre fortemente esaltata dalla intensa interpretazione di Elia. Anche nella successiva Sonata Sz. 80 di Bela Bartok nei tempi allegro moderato, sostenuto e pesante, allegro molto, composta con uno stile chiaramente diverso da Janacek si avverte l’eco delle canzoni popolari, in questo caso appartenenti al folklore ungherese che Bela Bartok studiò a fondo ed elevò al rango di musica colta apprezzata in tutto il mondo. L’interpretazione di Cecino è stata sicura e senza sbavature.
In preparazione un CD
Del romantico Robert Schumann, di cui Elia ha in preparazione un intero CD, sono state eseguite Fantasie dell’opera 111 composte in periodo difficile di vita del musicista che soffriva di ricorrenti disturbi mentali. Sono seguiti gli Studi sinfonici op. 13, fra le opere più importanti di Schumann, alcuni suonati con velocità impressionante tanto da ricordare le interpretazioni giovanili di Maurizio Pollini, ed un grandioso finale di “speranza”, interpretato in modo brillantissimo e lungamente applaudito.
Nel bis Elia ha suonato una breve Fantasia di Chopin. Il pubblico ha mostrato di condividere le previsioni che indicano Cecino fra le future stelle di pianisti eccellenti.
Al termine ai partecipanti è stata data l’opportunità di acquistare i CD di Elia il cui ricavato sarà devoluto all’acquisto di un pianoforte per giovani musicisti di Bucarest.
Mario Giunipero
Il Monferrato
19 settembre 2023
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