
Tribuna di Treviso
Cecino studia alla tastiera otto ore al giorno, è vincitore assoluto in oltre cinquanta concorsi
Sul comodino i dialoghi sulla musica del grande maestro tedesco Wilhelm Furtwängler; nella valigia, sempre pronta, le camice e le giacche scure, adatte al contesto rigoroso delle sale da concerto, nella borsa gli spartiti di Mendelssohn e Grieg, sicuamente anche Chopin. Questa è la vita di Elia Cecino, diciassettenne di Casale sul Sile, che poche settimane fa ha tagliato un nuovo imponante traguardo. Un giovane pianista trevigiano si è laureato al conservatorio Bruno Madema di Cesena, con il massimo dei voti e la lode della commissione.
Una vita scandita dal rigore
Da anni Cecino gira il mondo e l’Italia esibendosi al piano, tra concorsi ed eventi corncertistici, sfoggiando una sensibilità intenterpretativa giudicata fuori dal comune. La sua vita è scandita dal rigore e dalla necessità di coltivare al meglio il suo talento: ore di studio al giorno al pianoforte, viaggi in lungo e in largo attraverso la penisola e in tutta Europa. È iscritto al liceo linguistico Galileo Galilei di Treviso con la formula dell’home-schooling, da privatista. Anche il decennale diploma in pianoforte al conservatorio è stato conseguito da non frequentante. Nel suo curriculum risulta già vincitore assoluto in oltre 50 concorsi nazionali e internazionali, primo premio al “IX concorso Rosario Marciano” di Vienna, al “VIII Chopin International Piano Competition” di Budapest. Nel settembre scorso ha conseguito il primo premio e premi speciali per la migliore interpretazione di Bach e Mozart al “4° Marbella International Music Competition” in Spagna.
Padre artigiano, madre Rosetta Merotto architetto ed ex consigliere comunale. Tutto è iniziato quasi per caso, a 9 anni: «Tra le tante attività extra scolastiche che mi sono state proposte da bambino» spiega Cecino «c’è stata la musica. Mi sono avvicinato a questo mondo un po’ casualmente e per gioco. Ho avuto la fortuna di inserirmi in una classe di pianoforte in cui c’erano ragazzi già molto avanti con gli studi e di ascoltare da subito musica di un certo spessore». Al suo fianco, da allora, c’è l’insegnate Maddalena De Facci, della scuola Iris Musica di Casale sul Sile e di Marcon. È tra le prime ad accorgersi del suo talento.
Nel 2016 Elia Cecino, a quindici anni, è stato ospite della trasmissione “Prodigi, la musica è vita” in prima serata su Rai Uno. «è stata un’opportunità importante per suonare a favore dell’Unicef» commenta. In agosto Cecino è stato protagonista, sul palco di piazza Aurora a Jesolo di un concerto con la Sichuan Philarmonic Orchestra.
Compositori preferiti? Chopin è probabilmente l’autore che ho più approfondito negli anni. Sento una particolare affinità anche con gli autori del tardo romanticismo quali Scriabin e Rachmaninov e del novecento, ad esempio Bartòk.
«La vita di tutti i giorni» spiega «per me è vivere la musica classica. Ascoltarla è sempre una scoperta e un continuo ricercare che crea spunti di riflessione».
In casa Cecino ci sono due pianoforti, anche la sorella coltiva la stessa passione, e i casalesi lo sanno: passando vicino alla loro abitazione, in una stradina del centro cittadino, è possibile, a volte, afferrare alcuni momenti di magia.
Matteo Marcon
La Tribuna di Treviso
4 novembre 2018